La Regione rimuove i vincoli per i Comuni a rischio idrogeologico

Provvedimento che porta allo snellimento delle pratiche burocratiche.

La Regione rimuove i vincoli per i Comuni a rischio idrogeologico
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La Regione Piemonte rimuove i vincoli superflui per i comuni a rischio idrogeologico, con conseguente snellimento delle procedure burocratiche

Il parere dell'assessore Icardi

«Esprimo la mia piena soddisfazione per il provvedimento che abbiamo appena approvato in Giunta regionale e che prevede l’immediata rimozione dei vincoli urbanistici della DGR 64 applicati ai comuni in area a rischio idrogeologico. Si tratta di una semplificazione non indifferente sul piano delle procedure burocratiche a carico dei cittadini e della Pubblica Amministrazione, come ex sindaco lo posso testimoniare in prima persona e mi sono battuto perché la Regione intervenisse a rimuovere gli obblighi superflui» dice l'’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta la decisione della Giunta regionale di esonerare 30 Comuni piemontesi in area a rischio idrogeologico dall’autorizzazione regionale fin qui richiesta per qualsiasi opera edilizia.
«Una procedura – osserva Icardi – che con gli anni aveva perso ogni contenuto tecnico, in quanto superata dalla valutazione di fattibilità già prevista in sede di stesura dello strumento urbanistico».

I Comuni interessati

I Comuni interessati sono: Camino, Coniolo e Montecastello nell’Alessandrino; Castagnole Monferrato, Costigliole d’Asti, Montabone, Montaldo Scarampi e Rocca D'arazzo nell’Astigiano; Portula nel Biellese; Aisone, Bellino, Bergolo, Clavesana, Cossano Belbo, Farigliano, Gottasecca, Levice, Mondovì, Montaldo di Mondovì, Montanera, Perletto, Rocchetta Belbo e Santo Stefano Belbo nel Cuneese; Borgofranco di Ivrea, Front Canavese, Locana, Quassolo nel Torinese nelTorinese; Borgosesia e Civiasco nel Vercellese.
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